Come richiedere il Bonus 65% per serramenti e infissi

La detrazione fiscale del 65% riconosciuta nel Modello 730 per gli interventi finalizzati alla riqualifica energetica degli edifici è stata riconfermata per effetto della Legge di Bilancio sino al 31 dicembre 2024.
Se vuoi aiutare i tuoi clienti a usufruire del Bonus 65% per sostituire infissi e serramenti della propria abitazione, a seguire troverai le più importanti informazioni che puoi fornire loro per rendere il loro acquisto ancora più conveniente.

Chi può richiedere il bonus 65%?

Possono richiedere il bonus 65% per l’acquisto di infissi e di serramenti:
● i titolari di un diritto reale sull’immobile;
● i condomini, per gli interventi sulle parti comuni condominiali;
● gli inquilini;
● chi detiene l’immobile in comodato.

Per usufruire della detrazione si deve possedere o detenere l’immobile in base a un determinato titolo idoneo. In particolare la detrazione spetta ai:
● proprietari e nudi proprietari;
● titolari di un diritto reale di godimento sull’immobile quali usufrutto, uso, abitazione o superficie;
● locatari o comodatari (previo consenso del legittimo possessore);
● soci di cooperative divise e indivise;
● imprenditori individuali e soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari) per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce;
● Istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati, per le spese sostenute per interventi realizzati su immobili di loro proprietà, adibiti a edilizia residenziale pubblica.

Dal 2018, inoltre, le detrazioni possono essere usufruite anche:
● dagli Istituti autonomi per le case popolari
● dagli enti che hanno le stesse finalità sociali dei predetti istituti, costituiti e già operanti alla data del 31 dicembre 2013 nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di “in house providing”;
● dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci.

Le spese idonee a richiedere gli incentivi del bonus 65% comprendono quelle sostenute per:
● L’involucro di edifici esistenti (per esempio, pareti, finestre, tetti e pavimenti)
● L’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda;
● La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione ad aria o ad acqua;
● La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza o impianti geotermici a bassa entalpia;
● La sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria;
● L’acquisto e posa in opera di schermature solari;
● L’acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
● L’acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda, di climatizzazione delle unità abitative.

Tetti massimi di importo per il Bonus 65%

I tetti massimi di importo entro i quali bisognerà rientrare con le spese per il bonus 65% sono:
153.846 euro (detrazione effettiva pari a 100mila euro) per la riqualificazione energetica di edifici esistenti;
● 92.307 euro (detrazione effettiva pari a 60mila euro) per l’involucro degli edifici (pareti, finestre, compresi gli infissi, su edifici esistenti); l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda; l’acquisto e posa in opera di schermature solari;
● 46.153 euro (detrazione effettiva pari a 30mila euro) per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale; la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza o impianti geotermici a bassa entalpia; la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.

Gli adempimenti da svolgere per accedere alla detrazione 65%

Per accedere alla detrazione sul risparmio energetico la regola generale richiede che il contribuente sia in possesso, oltre delle fatture e delle ricevute dei bonifici, dei seguenti documenti:
Documenti ENEA – Asseverazione firmata da un tecnico abilitato (architetto, ingegnere, geometra), che attesti la rispondenza delle opere ai requisiti tecnici richiesti dalla detrazione;
Attestato di Prestazione Energetica, che riporti i dati relativi all’efficienza energetica dell’immobile oggetto di intervento;
Scheda informativa ENEA, con i dati di chi beneficerà della detrazione, i dati dell’edificio, il tipo di intervento eseguito e le spese sostenute.

Entro 90 giorni dal termine dei lavori bisogna inviare a ENEA per via telematica l’Attestato di Prestazione Energetica e la scheda informativa, conservandone la ricevuta di invio.
Eseguito l’invio, in automatico ENEA restituirà una ricevuta informatica contenente il CPID (Codice Personale IDentificativo), che fungerà da prova dell’avvenuto invio. Non sono previsti altri riscontri da parte di Enea, né in caso di invio corretto che non riuscito.

Questa comunque è la regola generale, ma esistono delle eccezioni, casi che comprendono:
● la sostituzione di serramenti e porte di ingresso;
● l’installazione di schermature solari;
● l’installazione di pannelli solari;
● la sostituzione del generatore con caldaia a condensazione, pompa di calore o impianto geotermico a bassa entalpia;
● l’installazione di generatori a biomassa.

Per richiedere di partecipare al Bonus 65% sostituzione di serramenti e porte bisogna conservare questi documenti, al fine di eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate:
● fatture;
● ricevute dei bonifici effettuati;
● asseverazione firmata da tecnico abilitato o in alternativa certificazione del produttore;
● compilazione della scheda informativa ENEA (Allegato F-modello per finestre comprensive di infissi) con i dati del beneficiario dell’agevolazione, e invio della stessa entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

Bisognerà inoltre saldare le fatture tramite bonifico bancario o postale: in particolare il bonifico dovrà riportare:
● il codice fiscale del soggetto che richiede la detrazione,
● il codice fiscale o la partita IVA del fornitore
● la causale: “Detrazione del 65% ai sensi della Legge 296/2006”.