Bonus Casa 2020: le novità e le proroghe

La Legge di Bilancio è ormai stata ufficializzata con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2019. Adesso quindi, è possibile analizzare tutte le misure prese dal Governo per favorire e sostenere la ristrutturazione di immobili, siano esse intese come incentivi che come detrazioni.

Le novità e le proroghe

Come sempre, la Legge di Bilancio comprende sia novità che proroghe ad interventi già previsti nella precedente. Analizziamoli insieme.
La Finanziaria ha confermato molte agevolazioni del cosiddetto Bonus Casa. I più rilevanti per importanza e incisività sono l’Eco Bonus e il Sisma Bonus. Il primo va ad interessare un largo spicchio della popolazione, desideroso di rendere ecocompatibili i propri immobili e diminuirne l’impatto ambientale; il secondo va incontro alle esigenze vitali di una fascia particolarmente sensibile della popolazione stessa.
Oltre a queste, le agevolazioni confermate sono quelle che riguardano gli interventi su balconi e terrazze e quelle per l’acquisto di elementi di arredamento ed elettrodomestici.

La novità più rilevante, invece, della Legge di Bilancio 2020 è rappresentata dalle agevolazioni fiscali riguardanti il Bonus Facciate. Viene confermato lo sconto in fattura predisposto l’anno passato ma cambiano le modalità per attuarlo.

Vediamo adesso, in modo dettagliato, quali siano i benefici fiscali previsti per la ristrutturazione e la riqualificazione di edifici.

La Legge di Bilancio 2020 ha confermato le seguenti detrazioni già previste dalla precedente:
– Bonus Ristrutturazioni
Questo bonus riguarda le detrazioni IRPEF applicate con aliquota pari al 50% su una spesa che non può superare i 96.000 euro. La misura ha validità di 10 anni. Possono accedervi tutti coloro che effettuino lavori di risanamento conservativo, restauro e ristrutturazione edilizia.
– Bonus Mobili
La misura riguarda soltanto chi abbia eseguito interventi di ristrutturazione prima dell’acquisto di elementi di arredamento ed elettrodomestici di grandi dimensioni. In altre parole, è necessario che i lavori di cui al Bonus Ristrutturazioni siano precedenti l’acquisto degli elementi e che vadano ad accogliere gli stessi.
Come per il precedente bonus anche questo prevede una detrazione pari al 50% ma la spesa non può superare i 10.000 euro totali.
– Eco Bonus
Riguarda tutti i cittadini che tra il 2020 ed il 2021 effettuino lavori finalizzati al risparmio energetico. La spesa complessiva, da distribuire in un arco di 10 anni, non può superare i 100.000 euro complessivi. La proroga al 2021 era già stata approvata per tutti gli interventi che vadano ad interessare la riqualificazione energetica delle parti comuni in edifici condominiali.
– Bonus verde
Questa misura è una proroga della precedente manovra e prevede una detrazione del 36%. Interessa la riqualificazione urbana attuata da parte di singoli privati o condomini e riguarda balconi, terrazzi, giardini e sezioni di verde pubblico che vanno ad interessare i privati.
– Sisma Bonus
Questa misura, come già detto, riguarda una fascia non ampia ma decisamente fragile della popolazione e riveste quindi un’importanza particolare nel piano di ristrutturazione nazionale.
Le aliquote della misura variano dal 70 all’85% in base alle condizioni dell’edificio, all’ubicazione, alle difficoltà di intervento e ad altre variabili.
Già presente nella precedente manovra, il Sisma Bonus è stato confermato dall’attuale manovra fino al 2021.
I lavori ammessi al bonus sono quelli riguardanti la messa in sicurezza e il consolidamento strutturale di edifici. La funzione degli interventi è quella di raggiungere come minimo il miglioramento di una classe di rischio sismico rispetto a quella precedente.
Si ricorda che a questo bonus possono accedere tutti i cittadini residenti in zone dichiarate sismiche, anche qualora non ancora interessate da eventi significativi. Si tratta infatti di una misura che intende migliorare radicalmente l’esistente.