Bonus infissi e serramenti: come risparmiare sulla sostituzione


Nel DL Rilancio, il Governo Conte ha inserito l’ormai famoso Superbonus 110%. Uno strumento pensato per rilanciare l’economia italiana dopo il lockdown imposto dal contagio del coronavirus.


In particolare, è rivolto al settore edile permettendo di effettuare interventi di ristrutturazione indirizzati a migliorare gli edifici sia per quanto concerne l’efficienza energetica, che per ottimizzarli in caso di sisma.


Un’opportunità che puoi valutare nel caso disponga di un immobile che necessita di questo genere di migliorie. In pratica, effettuando determinati interventi, puoi sfruttare detrazioni in termine IRPEF e Ires pari al 110% dei lavori effettuati.


Puoi scegliere di detrarre questo importo in un periodo di 5 anni oppure rivolgerti ad una ditta che effettui lo sconto in fattura o magari cedendo il tuo credito fiscale ad un soggetto terzo che può essere una banca, ma anche una persona fisica. Tra gli interventi che possono godere di questa ottima opportunità, c’è la sostituzione dei tuoi infissi e serramenti.


Come sostituire infissi e serramenti godendo del Superbonus 110%


Il primo aspetto che devi considerare per accedere al Superbonus 110% nel caso tu voglia sostituire i tuoi infissi e serramenti, è che per goderne puoi optare sostanzialmente per due soluzioni: migliorare l’efficienza energetica dell’edificio oppure il grado di sicurezza di un immobile rispetto a possibili tentativi di effrazione da parte di ladri e malintenzionati.


Inoltre, devi sapere che questa opportunità è attualmente disponibile fino al 31 dicembre 2021. Entrando nel merito delle varie normative, nel caso tu voglia semplicemente sostituire gli infissi solo per migliorare la sicurezza nell’ambito, dunque, di una semplice ristrutturazione, allora devi richiedere il Bonus Ristrutturazioni. In questo caso, avrai diritto ad un bonus pari al 50% da detrarre oppure da cedere per sostituire infissi già esistenti, installazione e sostituzione di cancelli, saracinesche, vetri antisfondamento, porte blindate ed altre soluzioni ottimali.


Oltre al vincolo temporale, devi anche fare i conti con un massimale di 96 mila euro.
Una sostanziale differenza con il Superbonus è che il Bonus Ristrutturazione prevede una detrazione da spalmare in 10 annualità rispetto ai 5 anni del Superbonus.
Tra l’altro, per godere del Superbonus 110%, bisogna rispettare una serie di vincoli tra cui quello di dover effettuare i cosiddetti interventi trainanti ossia che danno diritto ad una detrazione del 110% per tutti gli altri lavori, compresa la sostituzione di infissi e serramenti. Il Superbonus, infine, scade il 31 dicembre 2020.

L’Ecobonus 2020 per migliorare le performance energetiche

Il secondo caso di cui abbiamo parlato prima è quello di effettuare la sostituzione dei tuoi infissi per migliorare l’efficienza energetica del tuo edificio. Questo genere di intervento rientra nel cosiddetto Ecobonus e ti dà diritto ad una detrazione sempre pari al 50% dei costi sostenuti.
Rispetto al Superbonus, non ci sono limitazioni se non che, i nuovi serramenti, rispettino dei valori ben definiti per quanto concerne la trasmittanza energetica. Si tratta di un indice che fornisce informazioni specifiche sulla capacità di isolamento termico dei serramenti.
In termini tecnici, rappresenta la quantità di calore che riesce a transitare da una parte all’altra dell’infisso in una superficie di un metro quadrato nell’arco di un tempo di 60 minuti.
Più basso è questo valore, migliore è la qualità degli infissi dal punto di vista del risparmio energetico. L’Ecobonus prevede un sistema di detrazione dilazionato in 10 anni e comunque si può effettuare la cessione del credito a favore della ditta o magari di un terzo soggetto. Infine, il tetto massimo è pari a 60 mila euro.