Risparmiare sulla bolletta del riscaldamento di casa è possibile e ci sono vari sistemi da mettere in atto per cercare di ridurne l’impatto sul portafogli. In questo articolo vi diamo un assaggio di tre tecniche, che non implicano grossi interventi di coibentazione, utili per controllare la temperatura dei vari ambienti casalinghi e cercare di risparmiare, mantenendo comunque una temperatura ideale durante i mesi più freddi.
1. Guaine anti-infiltrazione per gli spifferi
I primi motivi di spreco nel riscaldamento della maggior parte delle case sono da imputare a fughe di calore dovute a spifferi che si possono creare attorno alle finestre e alle porte. La soluzione sta nell’isolare il più possibile gli ambienti domestici rispetto all’esterno, così da abbattere le infiltrazioni di freddo proveniente da fuori. Potrebbe sembrare esagerato, ma la presenza di spifferi importanti può arrivare a vanificare il calore dato in una stanza da una stufa o da un termosifone. Per questo motivo, dotare le porte e le finestre di guaine anti-infiltrazione può essere un primo passo verso l’eliminazione delle fastidiose correnti di aria e un migliore comfort abitativo in generale. Si tratta di semplici profili flessibili in gomma, dotati di un adesivo ad alta tenuta da applicare sul bordo di porte e finestre soggette a spifferi.
2. Pannelli riflettenti per termosifoni
Un’alternativa che non implica l’avvio di impegnativi lavori di isolamento in casa è quella di munirsi di pannelli riflettenti da mettere dietro ai termosifoni per far sì che il calore irradiato vada solo nella direzione interna e non si disperda attraverso il muro. Questo accorgimento è utilissimo soprattutto lungo le pareti perimetrali della casa, dove il muro nella sua parte esterna è a diretto contatto con il freddo di fuori. Di che materiale sono fatti? Si tratta di fogli adattabili in polietilene ricoperto da alluminio, un materiale in grado di riflettere il caldo prodotto dal termosifone verso l’interno della stanza con un recupero di calore che equivale a circa il 10%. Naturalmente, per poter stare in tutta sicurezza così vicino a una fonte di calore, questi pannelli sono testati per essere ignifughi, atossici e non deformabili dal calore con il passare del tempo.
3. Cronotermostati e umidostati per controllare il clima in casa
Il risparmio passa anche dalla gestione delle temperature delle varie stanze in base all’uso che se ne fa nell’arco della giornata. Si parla in questo caso di termoregolazione climatica, che può essere programmata grazie all’uso di cronotermostati, dispositivi elettronici utilissimi per controllare la temperatura di ambienti specifici della casa. Questi sistemi possono essere impostati in maniera personalizzata nelle diverse ore del giorno per andare incontro alle esigenze di ognuno. Alla temperatura si associa anche il fattore umidità, che spesso nelle nostre case può essere anche molto elevata e causare i purtroppo noti problemi di muffe e condense, oltre a costituire un rischio a livello di salute non trascurabile. D’altra parte anche un’aria troppo secca può essere causa di secchezza delle mucose nasali o delle vie orali, per cui quello che ci vuole è un giusto equilibrio di umidità e temperatura. Per controllare l’umidità, si può coniugare l’azione dei cronotermostati a quella degli umidostati, rilevatori elettronici dei tassi di umidità negli ambienti domestici che, collegati a deumidificatori, possono mantenere i livelli di umidità desiderati, così da godere in casa di un clima ideale e allo stesso tempo controllare la spesa che ne deriva.