Comfort termico: come posso ottenerlo nella mia casa?

La casa è un rifugio, un riparo, il luogo dove vogliamo tornare per stare bene e per farlo abbiamo bisogno di tutte quelle condizioni ambientali che la rendano un posto accogliente dal punto di vista termico, quindi né troppo caldo né troppo freddo. In questo caso si parla di comfort termico, ossia la realizzazione di un microclima equilibrato e ideale per uno stato di benessere.

Quali sono i fattori che influenzano il comfort termico?

Vediamo ora quali sono gli elementi che si devono tenere in considerazione per creare un ambiente gradevole dal punto di vista termico:

  1. Temperature medie superficiali: ossia le temperature delle superfici delle pareti che delimitano la stanza. Queste possono cambiare in base alla temperatura esterna e anche a seconda della qualità degli infissi presenti e delle loro prestazioni termoisolanti.
    2. Temperatura dell’aria: cioè la temperatura che si può misurare all’interno di una stanza, solitamente consigliabile intorno ai 20 gradi.
    3. Umidità relativa dell’aria: anche l’umidità influenza molto il nostro benessere fisico. Non deve essere né troppo alta, altrimenti ci potremmo sentire accaldati e sudati; né troppo bassa, perché in questo caso potrebbe dare luogo a una sensazione di secchezza nelle vie respiratorie e aumenterebbe lo spostamento della polvere.
    4. Velocità dell’aria: si sa che quando siamo all’interno di una stanza sentire uno spiffero di aria fredda può essere molto fastidioso. Per questo le pareti e tutti gli infissi devono avere la massima tenuta ermetica.

Quali sono i numeri del comfort termico?

Per avere un ambiente equilibrato in quanto a temperature, ogni fattore ha un suo indice consigliato. Ad esempio, la temperatura dell’aria solitamente è ottimale tra i 18 e i 23 gradi, accompagnata da un’umidità compresa tra il 40% e il 60%. È inoltre consigliabile che la differenza tra la temperatura dell’aria e la temperatura superficiale di pareti, pavimento e soffitto non superi i 2 gradi e che la velocità dell’aria stia sotto agli 0,2 m/s. Naturalmente ci riferiamo alla percezione del caldo o del freddo presupponendo sempre un abbigliamento adeguato: infatti, è inutile alzare il termostato di 1 o 2 gradi se prima non abbiamo indossato una maglia più pesante. Sapevate che mettendo solo un capo d’abbigliamento in più o in meno la percezione della temperatura può cambiare anche di 4 gradi?

Un isolamento adeguato per il risparmio energetico

Per ottenere un alto comfort termico prima di tutto è necessario focalizzarsi sul grado di isolamento del materiale di costruzione di pareti e solai e, in secondo luogo, sulla tenuta degli infissi, che devono essere performanti e dotati di un buon telaio a taglio termico, con doppi vetri (meglio se basso emissivi). Se non bastasse l’intera casa può essere dotata di un cappotto termico, cioè uno strato isolante che può essere applicato sulle pareti sia all’interno che all’esterno. Ma al giorno d’oggi non possiamo non costruire una casa senza prendere in considerazione tutti i parametri per vivere bene implicando il minor impatto ambientale possibile. Attraverso una scelta intelligente degli infissi, possiamo aumentare l’efficienza energetica della nostra casa creando ambienti termoisolati, senza dispersioni e senza sprechi. In questo modo potremmo abbassare la temperatura, godendo comunque di un clima confortevole. Inoltre temperature troppo alte incidono non solamente sulla bolletta, ma anche sul nostro benessere fisico e sulla qualità dei muri, perché meno esposti a rischi di condense e muffe.