L’acquisto degli infissi è un’occasione per rinnovare gli ambienti della casa, armonizzandoli con le porte e le finestre che si intendono posare.
Sono molti i distributori e gli artigiani sul mercato e, spesso, possono sorgere non pochi dubbi circa i materiali da privilegiare, i costi, i tempi di posa ed eventuali autorizzazioni necessarie.
Questa guida pratica per scegliere porte e finestre risponderà alle domande più ricorrenti che sorgono in tale occasione, considerando anche il fascino del cambiamento, che può costituire uno spunto per rinnovare l’ambiente domestico.
Autorizzazione per acquisto di porte e finestre: quando è necessario?
Per sostituire le porte è necessario seguire una procedura differente da quella prevista per le finestre, nel senso che la normativa le disciplina in modo differente.
Nel caso in cui non si modifichino le misure delle porte e si mantenga la medesima tipologia di porta (ad esempio battente o a scomparsa), non è necessaria alcuna autorizzazione. Se, invece, al posto di una porta a battente se ne intende posare una con telaio a scomparsa, la legge prevede che debba essere presentata una pratica edilizia denominata SCIA, ossia Segnalazione Certificata di Inizio Attività, da parte di un professionista abilitato: geometra, architetto, ingegnere edile.
Per quel che attiene alle finestre, se queste sostituiscono quelle preesistenti, ma rimane invariato il colore esterno, non sono necessarie autorizzazioni del condominio o del Comune. Va precisato che, se si abita in un contesto condominiale, il colore delle finestre deve essere il medesimo di quelle degli altri inquilini.
L’argomento riguardante le autorizzazioni indispensabili per eseguire l’intervento sugli infissi è differente dalla pratica per gli eventuali sgravi fiscali spettanti: a questo proposito, è consigliabile rivolgersi al proprio commercialista e consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate, in cui è pubblicata una guida che riporta requisiti, limiti e documentazione obbligatoria per il cittadino che intenda usufruire dei benefici fiscali per la sostituzione degli infissi.
Acquisto di porte e finestre: a chi rivolgersi
É raccomandabile rivolgersi a un’impresa che opera nel settore da tempo e che sappia garantire maestranze con esperienza; non è sufficiente scegliere porte e finestre di buona qualità, come quelle in legno e pvc, ma è indispensabile che l’intervento di posa sia eseguito da professionisti specializzati, che prestino la dovuta attenzione anche ai giunti, ai cassettoni ed effettuino un lavoro a regola d’arte.
Consultare un’azienda specializzata nel settore è il primo passo per godere di infissi di qualità e isolanti per molti anni.
Il sopralluogo è una fase molto importante del processo di acquisto di porte e finestre, poiché è proprio in questo momento che il professionista vedrà personalmente gli ambienti, l’esposizione, eventuali casi particolari, consigliando prodotti e materiali più idonei.
Dall’ordine alla posa
Per quanto riguarda le tempistiche necessarie dall’ordine alla posa, di solito trascorrono dai 30 ai 45 giorni lavorativi, che potrebbero aumentare nel caso di lavorazioni particolari o fuori misura.
Il montaggio delle finestre può arrivare a 4 o 5 in un giorno, con i telai smart, mentre per smontare e posare una porta a battente servono approssimativamente un paio d’ore.