In questa sede, dove spesso vengono affrontate le ultime novità nel mondo dei serramenti e delle porte, è già capitato di occuparci dei sistemi di apertura filomuro, una particolare tipologia di porta che si integra in modo fluido e armonioso con la parete in cui è collocata e con il resto della casa. Ma invece che scomparire e mimetizzarsi con l’ambiente in alcuni casi diventa protagonista di un progetto di design, grazie alla disponibilità di rivestimenti e texture ad impreziosire gli spazi.
Su questo aspetto si è concentrato un brand che ha fatto dei sistemi a filomuro il proprio prodotto di punta. Si tratta di RasoParete, che come suggerisce il nome è un’azienda che ha approfondito questo settore, partendo dalle porte fino ad arrivare a sistemi più complessi e dedicati ad altri spazi e funzioni. Ecco che quindi, partendo dalle porte, verranno presi in analisi anche sistemi diversi come botole, chiusure per impianti, invisibili o rivestite. Lo scopo è nascondere elementi che seppur funzionali non si integrano facilmente, a livello visivo e spaziale, con il resto degli ambienti. Questo, posizionando in loro copertura una delle più vincenti novità nel mondo della progettazione di interni ed esterni.
Le porte filomuro di RasoParete
Il marchio nato nel 2004 dall’azienda fiorentina Pucci Saoro ha iniziato dalle basi, prima di arrivare a sistemi più complessi e dagli usi più specifici. Date le origini come falegnameria i primi sistemi a scomparsa che andremo a descrivere sono proprio le porte.
Conservando lo scopo assolto da questa categoria, si collocano nello spazio in maniera perfettamente allineata alle pareti di casa, senza spezzarne la continuità, grazie all’assenza di stipiti e cornici. Il risultato è una raffinatezza inedita, particolare ma di classe.
Passando al lato tecnico, la particolarità del brevetto non risiede soltanto nella vista ma anche nel meccanismo di funzionamento. Il telaio in alluminio, nascosto all’interno del profilo, anche nel caso di stipiti ridotti, aiuta a preservare il sistema di apertura e le sue cerniere nel tempo. Questo da applicare ad un battente singolo oppure anche doppio.
La parte più divertente risiede tuttavia nella scelta delle finiture adottabili. Tra vernici, accessori e rivestimenti, le possibilità sono disponibili ad accontentare tutti i gusti.
La lavorazione dei sistemi RasoParete li rende infatti predisposti ad accogliere, in fase di progettazione, gli elementi appena elencati. La personalizzazione renderà così il sistema di apertura il protagonista dell’ambiente, scegliendo l’accordo perfetto con il mood della stanza. Nel dettaglio, attingendo dagli ultimi spunti suggeriti dall’azienda stessa, tra i più interessanti troviamo rivestimenti con pannelli in marmo per le porte filomuro. Oltre ad avere un alto valore visivo, risultano estremamente resistenti alla naturale azione del tempo. Anche in questo caso, la disponibilità di colori e venature è molto vasta in commercio, per accontentare le più disparate preferenze e accordi di tonalità.
E ancora non si è parlato di tuttegli altri materiali potenzialmente utilizzabili: carte da parati e legno, vetro lucido o opaco, fino alla preziosità del cristallo, per citare quelli più popolari.
Gli altri sistemi disponibili
Le soluzioni spaziali fornite a fianco delle porte filomuro sono ormai altamente specializzate e adattabili a funzioni anche molto diverse tra loro. L’obiettivo, come anticipato sopra, è quello di lasciare alla vista solamente delle linee pulite. In questo modo si possono nascondere elementi che seppur funzionali, non risultano gradevoli alla vista né facili da integrare con un ambiente dalle forme pulite e studiato con attenzione. Montaggio semplice, massima efficienza e materiali affidabili e resistenti, ecco i principali sistemi RasoParete che vale la pena conoscere:
- botole a soffitto: in massima sicurezza e praticità, questa tipologia di sistema permette di installare impianti di diversa tipologia, nascondendoli completamente e allontanando problematiche quali umidità e condensa, data la qualità garantita dei materiali.
- chiusure per impianti elettrici: una scomparsa totale che mantiene l’impianto completamente accessibile in caso di manutenzione, pensando quindi anche a chi lavora in questo ambito. Decorabili in modo uniforme all’ambiente circostante, con una molteplicità di verniciature, rivestimenti, materiali quali pietra, vetro e piastrelle differenti.
- chiusure per impianti idraulici: analogamente alla tipologia precedente, l’accesso a questi sistemi in caso di utilizzo o manutenzione rimane agile e semplice, abbassando fino allo zero il loro impatto visivo.
- chiusure per esterni: con una ulteriore attenzione ad alte o basse temperature, agenti atmosferici e disponibilità ad eventuali decorazioni, questi sistemi sono pensati anche per esterni. Ad esempio per accogliere caldaie o macchinari per piscine. Il tutto con la massima armonia e gradevolezza possibili, senza dover ricorrere ad ingombranti capanni e armadietti.
- chiusure per alberghi: non solo sistemi adatti alle abitazioni, ma anche agli spazi comuni di hotel e strutture ricettive, per rendere rapida e agile l’ispezione degli impianti, senza disturbare l’utenza e curando al massimo l’arredamento .
L’adattabilità di questi sistemi, li rende idonei anche a casistiche non menzionate in questa panoramica, confermandone l’utilità e la facile adozione. Per non parlare dell’eleganza, che unisce in un binomio perfetto design ed efficienza.
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