I volumi sovrapposti di una casa total-white

Il mare che circonda l’isola di Maiorca è una sinfonia di colori perciò quando si ha la fortuna di poter progettare una villa da cui contemplarlo ogni giorno perché non approfittarne? Lo studio Caballero Colón ha curato il progetto di Casa Can Canyís, una villa di 240 metri quadrati situata su un pendio caratterizzato da rocce e vegetazione mediterranea e che si affaccia sulle acque della baia di Canyamel.

Il risultato è un’abitazione formata da quattro “scatole” impilate l’una sull’altra per creare un complesso volutamente pieno di spigoli da cui è possibile ammirare quattro differenti aspetti del paesaggio, messi in risalto dalle grandi finestre. In questo modo il mare diventa sfondo delle stanze principali realizzate a partire da materiali che vogliono essere un omaggio alla tradizione architettonica dell’isola.

Ecco, perciò, che nascono ambienti total-white grazie all’utilizzo di intonaco e calce bianca che si alternano all’utilizzo del marés, pietra calcarea che per oltre duecento anni è stata utilizzata per la costruzione delle case e che al suo interno può contenere piccoli resti di fossili marini rimasti inglobati in questi blocchi dalla tinta tra il bianco e il sabbia. La pavimentazione continua combina piastrelle nei toni neutri con una selezione di cementine che aggiunge studiati tocchi di colore per mettere in risalto alcuni punti degli interni come l’isola che caratterizza la cucina.

Molto interessanti sono anche i dettagli in legno che incorniciano i lati delle finestre e, soprattutto, la capacità di sfruttare gli spazi tra i singoli volumi che non sono più interstizi di passaggio, ma che grazie all’utilizzo del vetro portano luminosità negli ambienti interni e permettono di aggiungere punti in cui portare il verde direttamente in casa.

Un altro punto che rende Casa Can Canyís così interessante è l’attenzione per l’aspetto green grazie alla posizione semi-interrata di parte dell’alloggio che aiuta a regolare in maniera naturale la temperatura interna, mentre la complessa geometria tra i diversi volumi permette di sfruttare la differenza di pressione per generare una leggera brezza di aria fresca e recuperare lo spazio centrale ottenendo un cortile interno, due terrazze e una piccola piscina dalla vista mozzafiato.

E per raggiungere la casa? Il dislivello della collina sulla quale è arroccata è stato sfruttato per realizzare un percorso a zigzag con scale (ma è presente anche un ascensore) che regalano allo sguardo i primi assaggi del paesaggio che li aspetta dalle ampie finestre dei piani superiori.

Per la gallery del progetto:
📌 https://www.archdaily.com/914425/can-canyis-house-estudio-caballero-colon