Per realizzare delle porte da interni ci sono molti materiali che si prestano a una riuscita efficace dal punto di vista tecnico ed estetico, come il PVC, il laminato, il vetro, il ferro battuto. Ma tra le diverse alternative il legno rimane senza dubbio una delle più eleganti e affidabili. Vediamo insieme in questo breve articolo i vantaggi, le tipologie di legno e alcuni consigli per la manutenzione e la pulizia delle porte da interni in legno.
1. I vantaggi delle porte da interni in legno
Il legno è un materiale robusto e resistente, adatto a durare negli anni. Il suo costo non è affatto contenuto e questo è dovuto al fatto che il legno è un bene di pregio, che necessita di lunghe lavorazioni e garantisce un alto standard di resistenza. Inoltre il legno è ottimo per isolare le stanze della casa dal punto di vista termoacustico e le sue venature sanno dare agli spazi un tocco estetico senza pari. Il legno ha anche il vantaggio di poter essere lavorato in modi diversi, andando incontro alle esigenze di forma e stile che il cliente richiede. Può essere intarsiato e decorato a piacimento sia in maniera artigianale che attraverso macchinari industriali. È un materiale versatile, adatto a realizzare vari tipi di porte: quelle più ordinarie a un singolo battente, a soffietto o a libro, scorrevoli o a scomparsa.
2. Le tipologie di legno utilizzate
Ci sono molti tipi di legno, detti essenze, che vengono ricavati da diversi alberi. Tra quelle più utilizzate c’è sicuramente l’abete. Si tratta di un legno tenero, dalla sfumatura chiara e luminosa, dotato di bellissime venature irregolari. Molto usato anche il castagno, più duro e resistente e dalla tonalità un po’ più scura e calda. Il frassino è un’altra essenza robusta, di tonalità media, molto adoperata per porte e parquet. Tra i legni più costosi ci sono il noce e il rovere, entrambi robusti, pesanti e dotati di magnifici nodi e venature, il primo dal tono più scuro, il secondo leggermente più chiaro. Con il passare degli anni comunque il legno generalmente tende a scurirsi un po’, ad eccezione del rovere che invece diventa un po’ più chiaro.
3. Manutenzione e pulizia delle porte da interni in legno
Quando si parla di legno è importante notare che si tratta di un materiale vegetale, che ha bisogno di regolare manutenzione. Prima di tutto il legno necessita di più mani di impregnante, una sostanza che è in grado di penetrare nella fibra del legno per nutrirlo e renderlo più resistente. Successivamente è bene applicare anche qualche strato di vernice protettiva al fine di rendere omogenee le superfici e proteggerle da umidità e graffi accidentali. Per la pulizia delle porte in legno basta usare un panno inumidito con poca acqua, senza bisogno di detergenti che potrebbero aggredire la superficie del legno. Anche il gesto della mano deve essere morbido e leggero, con movimenti circolari e regolari, senza strofinare eccessivamente in un punto preciso. Evita assolutamente i prodotti chimici che potrebbero rovinare la vernice.
Per concludere, le porte sono un elemento importantissimo della casa, da scegliere con cura, e tra i vari materiali disponibili il legno risulta funzionale a una buona abitabilità e in grado di donare alla tua casa un’aggiunta di valore e di eleganza.