Mutuo per la ristrutturazione: tutto quello che devi sapere

Chiunque possieda una casa, o altro tipo di immobile, sa che la proprietà è soggetta fisiologicamente ad invecchiamento e che prima o poi necessita di interventi di riparazione anche molto consistenti.

Le parti più sensibili sono generalmente gli impianti, gli infissi ma anche la parte in muratura. Dopo qualche decina di anni divengono inevitabili interventi che mettano fine al decadimento fisiologico dell’edificio.

Adesso è possibile, per fortuna, richiedere un mutuo che ci aiuti a coprire le spese, generalmente abbastanza rilevanti, che una ristrutturazione comporta.

Vediamo insieme di cosa si tratta.

Il mutuo per la ristrutturazione della prima casa (poiché è questa la tipologia di proprietà cui è destinato) è un sostegno economico che la banca concede per poter avviare i lavori necessari. Il valore del mutuo non può superare l’80% del valore di mercato che l’immobile andrà ad acquisire una volta ristrutturato. Per calcolare il valore di mercato futuro la banca si serve di dati dell’agenzia delle entrate e del catasto.

Per ottenere il mutuo è necessario presentare all’istituto bancario tutti i documenti che verranno richiesti e che variano in base all’intervento che si intende realizzare.

Anche le rate del mutuo muteranno in base al progetto globale dei lavori.

Quali sono gli interventi previsti?

– interventi di manutenzione ordinaria, ossia quelli che con cadenza periodica ogni immobile deve sostenere e che quindi coprono la riparazione o la sostituzione di elementi di rifinitura (verniciatura, imbiancatura, sostituzione di infissi, impermeabilizzazione, etc);
– interventi di manutenzione straordinaria che hanno scopo migliorativo, preventivo (per esempio adeguamento alla normativa antisismica) o correttivo (per es. installazione di un ascensore, sostituzione dei sanitari);
– grandi opere di ristrutturazione. Sono, questi, interventi molto importanti che possono mutare l’aspetto e la funzionalità sia esterna che interna di un edificio. In questo caso è necessario che la pratica sia appoggiata da un progetto realizzato da un tecnico qualificato.

Documenti necessari per inoltrare richiesta di un mutuo per ristrutturazione

Di seguito si fornisce una lista dei documenti necessari per ogni tipologia d’intervento anche se essi possono cambiare in parte da una banca all’altra.
– per interventi di manutenzione ordinaria: di solito si richiede soltanto il preventivo di spesa rilasciato dall’impresa cui si intende affidare i lavori;
– per interventi di ristrutturazione straordinaria: oltre al preventivo della ditta esecutrice, è necessario produrre l’autorizzazione ai lavori rilasciata dal Comune in cui l’immobile è ubicato;
-per le grandi opere di ristrutturazione edilizia, si devono fornire: il preventivo, l’autorizzazione del Comune, il permesso di costruzione e la ricevuta del pagamento del contributo comunale.
Neo caso, poi, in cui lo stabile si trovi in un Comune o in una zona vincolati per motivi architettonici o ambientali, il Comune stesso richiede il nulla osta della Sovrintendenza.

Oltre alla documentazione inerente l’immobile, inoltre, la banca richiede il contratto di lavoro del contraente (a tempo indeterminato o determinato entro la scadenza del mutuo) e l’ultima busta paga.

Tempi e modi del mutuo per la ristrutturazione

Una volta acquisita la documentazione, la banca si prende un tempo prestabilito per analizzarla e dare il responso. Se esso è positivo, la somma richiesta può essere elargita:
– in una soluzione unica;
– in più soluzioni, di pari passi con l’avanzamento dei lavori.
La restituzione del prestito può avvenire in un lasso di tempo che va da 5 a 30 anni, a tasso fisso, variabile o misto. Tale scelta viene fatta in base alla capacità di rimborso dimostrata dal richiedente.
Le modalità della restituzione vengono contrattate dall’istituto bancario con il contraente in base all’età dello stesso, alla condizione lavorativa o al tipo di contratto di lavoro.