Pareti divisorie e porte in vetro: separare gli ambienti mantenendo la luminosità

Uno degli ambienti in cui il vetro rappresenta un complemento d’arredo dalle grandi potenzialità è sicuramente quello che interessa il mondo del lavoro. Pareti divisorie e porte in questo materiale aggiungono leggerezza e senso di apertura dello sguardo, incrementando anche la luminosità dei vari ambienti.

Molti studi hanno dimostrato che un ufficio illuminato nel modo giusto migliora la produttività e la salute. La ricerca dell’Università dell’Illinois pubblicata sul Journal of Clinical Sleep Medicine, ad esempio, ha mostrato come chi lavori in un ambiente dotato di finestre e buona illuminazione venga esposto al 173% di luce naturale in più con effetti benefici sull’umore, la lucidità mentale e il metabolismo, che non si esauriscono durante l’attività lavorativa, ma che permettono alla persona di dormire in media 46 minuti in più e riducendo problemi come l’insonnia.

Ecco quindi che negli uffici la cui conformazione non permette di sfruttare solo le finestre, anche le pareti divisorie e le porte in vetro aiutano a migliorare la luminosità totale ricorrendo il meno possibile a forme di illuminazione più aggressiva, soprattutto durante le prime ore del giorno. Per garantire la privacy, le pareti possono essere scelte con conformazione a doppio vetro così da offrire ottime prestazioni di isolamento acustico a uffici, sale riunioni e altri spazi collettivi.

Allo stesso tempo, pareti e porte in vetro o in cristallo permettono di ottimizzare gli spazi, riprogettando gli ambienti di lavoro per renderli più adatti alle esigenze di chi ogni giorno si trova ad utilizzarli e offrendo la giusta riservatezza attraverso l’utilizzo di vetrofanie o di pareti divisorie in vetro sabbiato o acidato, disponbili in un’ampia gamma di colori.

Porte in vetro e pareti divisorie per la casa

Se per anni le pareti in vetro sono state relegate soprattutto agli uffici, la tendenza è ormai cambiata e le soluzioni realizzate in questo materiale sono entrate a far parte della progettazione (o della ristrutturazione) degli spazi domestici.

Con l’arrivo dello smart working e delle soluzioni di lavoro più agili, ad esempio, è possibile sfruttare le porte in vetro scorrevoli esterno muro per suddividere un salotto grande, ricavando due ambienti distinti (ufficio/relax), ma messi in comunicazione tra di loro grazie alla trasparenza del vetro. Pareti divisorie e porte come quelle realizzate da Henry Glass sono disponibili in soluzioni con telaio o a tutto vetro per un’estetica lineare che unisce design e praticità e potranno essere personalizzate con un’ampia gamma di finiture e decori.

Le porte in vetro possono essere integrate con successo anche negli appartamenti più piccoli e permettono di sfruttare la luce naturale per illuminare ambienti in ombra come i corridoi. Inoltre, grazie alle diverse tipologie di apertura (a battente, scorrevole a scomparsa, scorrevole esterno muro, a bilico, etc.) possono delimitare con la loro eleganza una cabina armadio, la cucina o il salotto.

Fondamentale in ogni caso è che le porte scorrevoli e le pareti vengano realizzate solo in materiali  solidi e sicuri, capaci di resistere agli urti ai quali saranno inevitabilmente sottoposte e che, in caso di rottura, non si frantumino mai in schegge e in pezzi di grandi dimensioni.