Aprire finestre e portefinestre per il ricambio dell’aria è un gesto che tutti noi compiamo abitualmente, ma sei sicuro di farlo nel modo giusto? Quanto tempo dovrebbero restare aperte le imposte per un ricambio ottimale?
Rispondere a queste domande non è scontato ed è, allo stesso tempo, molto importante: questa semplice operazione consente infatti di godere di un’aria salubre negli ambienti interni.
Se finestre e portefinestre sono lasciate aperte per troppo poco tempo vi è il rischio che il ricambio d’aria non sia sufficiente, se, al contrario, esse sono tenute aperte troppo a lungo, si crea uno spreco di energia che tende a divenire particolarmente accentuato soprattutto nei mesi più caldi e in quelli più freddi, ovvero quando si fa un uso più consistente dei sistemi di climatizzazione.
Perché è importante cambiare l’aria negli ambienti interni
Dal punto di vista biologico l’azione di cambiare l’aria consente di ossigenare gli ambienti interni, e questo assicura, ovviamente, una respirazione più salubre e più piacevole.
Quando apri le finestre e le portefinestre, inoltre, scongiuri gli accumuli di vapore acqueo che, in molte occasioni, sono chiaramente percepibili sui vetri; la presenza eccessiva di vapore acqueo può, peraltro, causare il presentarsi di muffe e di condensa, delle formazioni che oltre ad essere antiestetiche e a poter danneggiare le superfici, possono rendere gli ambienti molto meno salubri.
Per quanto tempo tenere aperte finestre e portefinestre
Se ti stai chiedendo quanto dovresti tenere aperte finestre e portefinestre nei momenti in cui cambi l’aria, non esiste una risposta univoca, dal momento che le variabili da considerare sono numerose.
In tale ottica, infatti, influiscono le temperature interne ed esterne, le condizioni climatiche, in particolare l’intensità del vento, e ovviamente anche le caratteristiche dell’infisso: proprio sulla base di quest’ultimo aspetto possiamo fornire dei suggerimenti puramente indicativi, ma comunque preziosi.
Se i serramenti hanno un’apertura a battente, dei buoni tempi di apertura per il ricambio dell’aria possono essere di 5 minuti in inverno e di 30 minuti nei mesi estivi, nei serramenti con apertura a ribalta, invece, i tempi si allungano, e possono essere quantificati in 30 minuti nei mesi più freddi e in 3 ore in estate.
Una scelta molto interessante: i serramenti con microventilazione
Come si stava accennando in precedenza, i tempi di apertura delle finestre finalizzati al ricambio dell’aria devono tenere in considerazione da un lato l’esigenza di ossigenare gli ambienti interni e di espellere l’aria viziata, e dall’altro quella di evitare che gli impianti di climatizzazione debbano svolgere un “superlavoro” che andrebbe inevitabilmente ad accrescere i consumi.
I serramenti di ultima generazione, dunque quelli più performanti, assicurano dei livelli di isolamento davvero molto elevati, e ciò ha effetti positivi sia per quel che riguarda la coibentazione termica che quella acustica.
Se vuoi comunque garantirti un buon riciclo dell’aria, tuttavia, puoi scegliere dei modelli dotati di microventilazione, i quali sono in grado di mantenere un corretto microcircolo dell’aria senza che le capacità di coibentazione termica ed acustica ne risentano in alcun modo.