Porta tamburata: quali i vantaggi?

Porta tamburata: come è fatta e perché si chiama così?

C’è molta confusione sulla definizione di “porta tamburata”, in molti cadono nell’errore di pensare che si tratti di una porta più scadente, ma se così fosse perché è tanto venduta?
Il motivo è semplice: si pensa che una porta tamburata sia esclusivamente vuota all’interno rispetto a quella in legno massiccio o in laminato. Tuttavia non è così poiché la sua realizzazione implica un telaio tamburato che fa da cornice a tutta la porta e all’interno vi è l’allestimento di una struttura alveolare che rende il serramento molto flessibile e leggero. Tutto poi, può essere racchiuso e rifinito anche da pannelli in legno, pregiato o meno a seconda del budget prefissato, e le rifiniture si possono scegliere a foro aperto oppure in laminato.

L’affascinante processo di produzione delle porte tamburate

I pannelli in tamburato che vanno a costituire queste porte sono formati da ben 3 strati.

• Le pelli
• Uno strato interno
• Il telaio perimetrale.

Le pelli sono degli strati esterni realizzabili in diversi modi: MDF, truciolare, laminato plastico (HPL) o compensato.
Lo strato interno è proprio la struttura alveolare, ossia fatta a nido d’ape e talvolta anche in cartone; lo spessore varia da 1 centimetro circa fino a un massimo di 3,3 centimetri. Si procede ad incollare il tutto in modo tale che diventi un unico corpo compattandolo con il sistema della pressatura a caldo. A questo punto, si applica un rivestimento di sottili fogli e bordature di laminato o legno, a scelta del cliente, sul pannello tamburato. Si può anche scegliere il modello verniciato e quindi con una laccatura di sfumature cromatiche diverse che donano alla porta una lavorazione finita con effetto visivo davvero gradevole.
Il telaio perimetrale, che viene interamente ricoperto dalle pelli, può essere prodotto con un legno come il pioppo oppure l’abete, con costi certamente meno elevati rispetto ad altri tipi di legno.

Consigli pratici sulla scelta tra le diverse porte tamburate

Non è certo un caso che le stime parlano di più del 90% di porte tamburate in commercio, scelte per la loro versatilità, leggerezza, resistenza meccanica e rifiniture. A seconda delle vostre esigenze di spazio e collocazione della porta stessa, i nostri consulenti potranno indicarvi la porta tamburata migliore, scegliendo tra diversi tipi di apertura.

• Scorrevoli esterne o interne
• A battente
• Filomuro
• Rototraslante (che la rende girevole e apribile in tutti e due i sensi)
• A libro.

Nella scelta della vostra perfetta porta tamburata, lasciatevi consigliare anche sui materiali, il design e le finiture. Questo perché una porta che presenta un buon assemblaggio con materiali di prima qualità, sarà più durevole nel tempo. E se andrete a prediligere quelle rivestite con pregiate essenze, telai in legno massello e rifiniture con particolari vernici, le vostre porte tamburate resisteranno a urti e graffi molto meglio e più a lungo.

I vantaggi reali della porta tamburata

Sono moltissimi i vantaggi di una porta tamburata e il primo da non sottovalutare è la versatilità: grazie alle finiture diverse si adattano bene ad ogni tipo di arredamento e design della casa.
Sono ecosostenibili, se si sceglie un materiale interno di riciclo, la porta potrà essere smaltita senza problemi nel rispetto dell’ambiente. Questo ci porta ad un altro aspetto, ossia il prezzo.
L’ottimo rapporto qualità – prezzo è garantito dalla scelta di materiali comunque resistenti e da una lavorazione idonea.
Sono leggere: circa 2 Kg per mq, una leggerezza incredibile rispetto alle porte in legno massiccio o fatte con pannelli listellari.
Stabilità e resistenza sono altri due vantaggi esclusivi, il metodo di produzione delle porte tamburate prevede una notevole resistenza a eventuali urti e una stabilità agevolata dal fatto che non assorbono umidità pertanto non subiscono deformazioni.
Tutti i vantaggi della porta tamburata forniscono una garanzia di durata elevata poiché la leggerezza e il resto la rendono maggiormente funzionale.