Ideali per basse metrature e ambienti angusti, le porte a libro possono essere la soluzione giusta per risparmiare spazio calpestabile nella tua casa. In commercio se ne trovano dei modelli più svariati, realizzati con diversi materiali e stili, eventualmente anche su misura per andare incontro a tutte le esigenze di spazialità domestica. Ma quali sono nello specifico le caratteristiche delle porte a libro? In questo articolo ti daremo una breve panoramica su questa particolare tipologia di infisso e sui vantaggi che può garantire.
1. Qual è la tecnica di apertura delle porte a libro?
Le porte a libro sono dotate di una modalità di apertura pieghevole, pratica e conveniente per salvare il maggior spazio possibile. In genere sono costituite da un’anta che si impacchetta su sé stessa, ripiegandosi in due o più strati su un lato che resta interno al vano della porta. A seconda delle necessità, l’apertura può essere sia verso destra che verso sinistra e possono essere presenti due ante che si aprono dal centro verso i lati. Le porte a libro sono ideali per collegare ambienti piccoli come cucinini, ripostigli, cabine armadio o bagni, ma questo sistema si presta anche ad essere applicato a porte-finestre da installare come apertura verso ambienti esterni come terrazze, balcone o giardini.
2. Quali sono i vantaggi delle porte a libro?
L’aspetto positivo più evidente delle porte a libro è il fatto che l’anta, una volta aperta, si possa ripiegare su un lato, andando così a ridurre notevolmente non solo l’ingombro fisico, che una normale porta potrebbe comportare, ma anche l’impatto visivo. Questa tecnica ha il vantaggio di garantire un uso minimo e più intelligente dello spazio di casa. Ma per chi vive in un appartamento davvero piccolo e non si può permettere di sprecare spazio calpestabile, oggi il mercato è in grado di soddisfare, con prodotti diversificati, quasi tutte le esigenze e le problematiche che gli spazi domestici possono presentare. Una soluzione in questo senso può essere data sia dalle porte a libro che da quelle scorrevoli. Rispetto alle porte a libro, l’alternativa delle porte scorrevoli, che aprendosi scompaiono nel muro, richiede un lavoro ben più impegnativo sulla parete che ospita il vano di alloggio della porta scorrevole; mentre dal punto di vista dell’installazione le porte a libro prevedono un intervento decisamente meno invasivo, che non coinvolge le pareti adiacenti, ma solamente la cornice della porta stessa.
3. Quali sono i materiali migliori per le porte a libro?
Per quanto riguarda i materiali, per le porte a libro, come per tutti gli infissi in genere, non c’è un’unica soluzione: ogni materiale è diverso e può soddisfare diversi parametri in base a ciò che cerchi. Per dare un’idea, comunque, diciamo che il PVC è un materiale plastico resistente, che si usa spesso con buoni risultati nel settore dei serramenti, è un buon isolante, relativamente economico e con adeguata resa estetica. C’è poi il legno, che è un materiale naturale, che può garantire un’ottima qualità se correttamente curato nel tempo, di aspetto sempre gradevole, che si adatta facilmente a tutti gli stili di arredamento. Altrimenti ci si può orientare anche sull’opzione laminato, che unisce l’elegante bellezza del legno a una particolare leggerezza e a un costo leggermente inferiore. Tieni in conto infine la collocazione finale della tua porta, perché la scelta dei materiali varia a seconda che venga installata in ambienti interni o che possa entrare in contatto con gli agenti atmosferici.