Riscoperta delle porte blindate per panic room
La panic room è stata immortalata nell’omonimo film del 2002 con Jodie Foster, ma non può essere considerata un’invenzione moderna perché già i castelli medievali erano provvisti di stanze segrete in cui rifugiarsi e le piramidi dell’Antico Egitto erano fornite di locali di sicurezza in cui proteggere tesori. Vero è che allora non si poteva contare sull’installazione delle odierne porte blindate per panic room, un sistema di sicurezza passiva in grado di isolare una camera dal resto dell’abitazione in caso di intrusioni.
Se abiti in una villa isolata o in un contesto abitativo ad alto rischio di delinquenza e disponi di beni di un certo valore, una porta blindata interna può rappresentare la tua salvezza. È vero che puoi dotarti di una serie di sistemi di sicurezza passiva come le portefinestre antintrusione, le grate antiscasso e le tapparelle rinforzate, oltre a una porta d’ingresso corazzata, ma è vero anche che i ladri più esperti possono violare infissi di elevata classe antieffrazione.
Come mascherare una porta blindata per safe room
La panic room ti consente di custodire gli averi più preziosi e ti dà inoltre la possibilità di rifugiarti quando è in corso un’intrusione e in caso di grave minaccia per l’incolumità tua e di tutta la famiglia. Una porta blindata particolarmente solida è tutto ciò che ti serve per trasformare un ambiente interno in un vero e proprio bunker temporaneo a prova di bomba.
Potrai installare una porta blindata o corazzata per panic room sia in fase di costruzione dell’abitazione sia durante la ristrutturazione. Difatti non hai bisogno di chissà quali spazi: sono sufficienti anche soltanto pochi metri quadrati da ricavare da uno scantinato, uno sgabuzzino o una semplice nicchia.
Grazie a un armadio a muro, una libreria o una semplice pannellatura in legno, potrai nascondere alla vista la porta blindata per safe room. In alternativa potrai rivestire il pannello con la stessa rifinitura delle altre porte interne e quindi rendere irriconoscibile la camera blindata rispetto alle altre stanze.
Elaborati sistema di accesso alla panic room
Naturalmente l’unico accesso alla panic room dev’essere la porta blindata, alla quale quindi va riservata particolare attenzione. Il nuovo concept di panic room prevede l’accesso diretto dalla camera da letto o zona notte, piuttosto che dal corridoio. Questa soluzione ti consente di rifugiarti in men che non si dica in caso di intrusione notturna di qualche malvivente.
Per rendere più sicura una panic room, potrai dotare la porta blindata di un sistema di accesso biometrico che consente l’apertura solo ed esclusivamente a persone con caratteristiche fisiche registrate. Dal momento che le impronte digitali, la retina e l’iride sono dati biometrici unici e irripetibili, una serratura di questo tipo ti garantisce elevati standard di sicurezza. In alternativa, l’accesso può essere automatizzato ricorrendo all’impiego di telecomandi o interruttori debitamente mascherati.
Porte blindate tagliafuoco per proteggere gli archivi
In genere la porta blindata per panic room è anche antirumore, mentre i modelli tagliafuoco sono indicati per uffici e archivi che custodiscono importanti incartamenti. All’interno della stanza bunker potrai installare un impianto di videosorveglianza che ti consente di monitorare i punti strategici della tua abitazione. Tuttavia ciò che non dovrebbe mai mancare in una camera di sicurezza è il sistema di lancio SOS con chiamata automatica verso le Forze dell’Ordine.