Prorogato il bonus infissi ma abolita la cessione del credito

Risparmio energetico e case rinnovate

Negli ultimi anni, vista la crisi ambientale che sta di fatto sconvolgendo il nostro pianeta, le tematiche del risparmio energetico e della riqualificazione degli edifici stanno diventando di primissimo piano. Sempre di più, infatti, si cerca di limitare i danni e rimediare, laddove sia possibile, a sprechi e scempi ambientali.
Anche le nostre abitazioni e gli edifici in generale entrano in questa nuova filosofia di approccio all’ambiente. Si parla sempre più spesso, ed in modo sempre più autorevole, di edifici inermi, ossia che producono l’anergia che serve loro senza sprecarne. Questa, naturalmente, per moltissimi stabili è un’utopia, poiché costruiti in anni lontani da questa sensibilità. Ciò che, però, possiamo fare per rendere i nostri beni immobili sempre più performanti è cambiare gli infissi poiché quelli tradizionali spesso causano importanti perdite di calore.
Questa necessità è stata recepita anche a livello statale, tanto che l’ultima Legge Finanziaria, ne prende atto e prevede sostegni economici alle opere migliorative.

Legge di Bilancio 2020 e Bonus infissi

La Legge di Bilancio 2020, come detto, prevede interventi di sostegno per interventi miranti alla eco-sostenibilità, all’efficienza ed alla riqualificazione energetica degli stabili già in essere. Di fatto, sono aiuti che vengono indirizzati a chi, in possesso di un edificio realizzato con procedure ormai ritenute superate dal punto di vista ambientale, voglia rinnovarlo. Vediamo insieme, nei dettagli, in cosa consistono questi interventi.
E’ stata confermata la facoltà di detrarre dalla dichiarazione dei redditi l’importo attribuibile alle spese relative alla posa in opera di infissi schermature solari.

Quali sono le condizioni per accedere alle detrazioni

Ecco le condizioni cui il richiedente deve adempiere per accedere alle detrazioni:
– l’edificio o l’appartamento su cui viene eseguita la ristrutturazione deve già esistere. Sono esclusi, quindi, quelli di nuova progettazione o in via di realizzazione;
– tutte le categorie catastali sono ammesse, senza esclusioni;
– si deve presentare una relazione redatta e firmata da un tecnico in cui si attesti che gli interventi verranno realizzati in ottemperanza alla legislazione vigente ed ai requisiti richiesti dalla Legge di Bilancio 2020 stessa.
– si deve anche produrre una scheda che contenga: i dati anagrafici di chi ha di fatto sostenuto le spese dell’intervento, la tipologia di innovazione di cui l’edificio ha goduto, e una stima quanto più precisa possibile del risparmio energetico che i lavori apporteranno;
– costo totale dell’intervento, dettagliando quale parte di esso sia attribuibile agli interventi professionali.
Tutta questa documentazione, una volta compilata, deve essere trasmessa all’ENEA. Sul portale dell’Agenzia si trova una parte dedicata a questa procedura e attraverso la quale è possibile inoltrare tutta la documentazione per via telematica.
Veniamo ora alle cifre. Se gli infissi e i serramenti vengono sostituiti con tipologie e modelli che garantiscono un aumento delle prestazioni energetiche dell’edificio, la Legge Finanziaria prevede una somma massima di detrazioni fino a 60.000 euro.
Questa cifra, o quella comunque spesa, verrà suddivisa in dieci rate annuali ognuna delle quali verrà detratta in occasione della presentazione della Dichiarazione dei Redditi.

Brutte notizie riguardo la cessione del credito

Rispetto alla precedente manovra, invece, cambiano le condizioni relative alla cessione del credito. E’ stata, infatti, abrogata la possibilità dello sconto in fattura per tre tipologie di interventi: riqualificazione energetica, installazione di impianti fotovoltaici e migliorie delle prestazioni antisismiche. Ciò significa, in poche parole, che non sarà possibile ricevere una detrazione del 50% sulle spese, che prima era previsto fosse anticipato da chi esegue i lavori.