La domanda che sorge spontanea quando si tratta di cambiare infissi e serramenti è: quanto potranno durare? Vista la spesa che si solito si deve affrontare, è bene acquistare un prodotto di qualità, ma chi ci assicura l’integrità delle prestazioni nel tempo? E in particolare questo discorso vale per il PVC, che negli ultimi anni è diventato sempre più popolare e richiesto dato il suo ottimo rapporto qualità-prezzo. Quindi un cliente, al momento dell’acquisto, quanto può aspettarsi che possano durare degli infissi in PVC?
1. PVC: quanto dura?
Rispondere in modo secco e preciso a questa domanda non è semplice, perché la durata di qualsiasi materiale dipende dalle condizioni a cui viene esposto negli anni, come le intemperie o le ore di luce solare diretta. In realtà non esiste nessun materiale che di fatto sia assolutamente stabile rispetto alle sollecitazioni dei fattori climatici, ossia umidità, luce diretta e non, temperatura e sostanze presenti nell’aria. Il legno ad esempio è molto suscettibile alle influenze degli agenti atmosferici e inizia a presentare i primi danni legati all’usura o le prime modificazioni solo dopo pochi anni a seconda del trattamento; l’acciaio può essere soggetto alla ruggine, il vetro nel tempo risulta praticamente immutabile, anche se fragile. E il PVC? Per tentare di fare delle previsioni è molto utile constatare oggi le condizioni dei vecchi modelli di serramenti in PVC. I primi infissi in polivinile di cloruro furono installati durante gli anni Ottanta e da allora la produzione in questo settore è accelerata sempre più, con nuovi articoli migliorati via via da tecnologie applicate e innovazioni. Ma il dato più interessante è che pare che, dopo oltre trent’anni, i primi serramenti in PVC siano ancora, per la maggior parte di essi, in buone condizioni e tuttora funzionanti.
2. Caratteristiche e test sul PVC
Durante gli anni sono stati svolti numerosi test per registrare il grado di usura del PVC rigido, utilizzato per profilati di finestre e serramenti vari, e hanno fornito risultati davvero positivi sulla sua tenuta e sulla qualità del suo impiego attraverso il tempo. Questi test, relativi alle proprietà meccaniche e alla condizione della superficie del PVC usato come campione di prova, dimostrano che il materiale appare ancora perfettamente funzionale, non deformato e di facile pulitura anche dopo 18 anni.
Per quanto riguarda il colore bisogna però fare delle specificazioni. Allora, una volta il PVC era prodotto solamente in colore bianco, invece oggi sul mercato sono disponibili infissi in PVC di altre tonalità o con effetto legno con tanto di venature e nodi per un’impressione naturale. Mentre il PVC bianco è meno soggetto a rischio di scolorimenti, quelli di colori più scuri invece presentano un lieve schiarimento naturale del tono del colore sul lato esposto all’esterno, verso la luce. Questo effetto inizia ad essere visibile dopo circa 10 anni, ma il grado di cambiamento è appena percettibile. Il fatto che il PVC bianco nel tempo tenda a ingiallire sembra essere una leggenda metropolitana e, in ogni caso, oggi tutti i serramenti in PVC vengono dotati nella parte esterna di nuove tecnologie di colorazione che resistono allo sbiadimento.
Naturalmente l’aspetto su cui bisogna porre maggior attenzione, sta all’inizio, al momento dell’acquisto. I serramenti in PVC infatti non sono tutti uguali, ce ne sono di ottima fattura e altri di minor qualità. La migliore forma di garanzia per avere infissi che risultino validi nel passare degli anni è acquistare un prodotto di qualità certificata.