Ristrutturare casa spendendo zero: oggi è possibile!


La pandemia da coronavirus ha rimescolato le carte al punto tale che il governo italiano ha inserito nel decreto di aprile 2020 la proposta di ristrutturare casa a costo zero. Anzi il credito d’imposta per l’efficientamento energetico e l’adeguamento di un immobile alla normativa antisismica sale addirittura al 110%. Ecco di cosa si tratta nei dettagli e perché dovresti cogliere al volo questa possibilità se hai necessità di ristrutturare casa.

Perchè siamo dinanzi a una svolta epocale

L’uragano scatenato dalla pandemia da Covid-19 ha dato avvio a una serie di iniziative governative che possono essere definite epocali. Di svolta storica nelle politiche pubbliche ha parlato anche il sottosegretario di Stato, Riccardo Fraccaro. Che ha fatto il punto della situazione mettendo in relazione diretta la tutela ambientale e quanto ci è capitato tra capo e collo in questo primo semestre 2020. Se dobbiamo dar credito ai virologi più apprezzati in effetti, la catastrofe pandemica che ci sta funestando è strettamente correlata all’equilibro del nostro ecosistema.
Alla luce di ciò l’ecobonus 2020 si prospetta come una boccata di ossigeno sia per il tuo portafogli sia per la salvaguardia ambientale, dal momento che ti permetterà praticamente di rimettere a posto casa gratuitamente e anzi di ottenere un margine del 10%. Se non si cambia ora e così radicalmente, questo è il messaggio del governo e in particolare del sottosegretario di Statboo, allora si andrà probabilmente incontro a una serie di disastri ambientali.

Interventi coperti dall’ecobonus 2020

Su 55 miliardi di euro messi in campo nel decreto di aprile per fronteggiare l’emergenza sanitaria, ben 16 miliardi dovrebbero coprire l’ecobonus e il sismabonus 2020. A partire da luglio potrai beneficiare delle detrazioni fiscali al 110% sugli interventi volti a ristrutturare casa. In particolare l’ecobonus coprirà i lavori di restauro delle facciate, isolamento termico, installazione di pannelli fotovoltaici e montaggio di caldaie e climatizzatori.

Chi può accedere all’ecobonus 2020

Hanno la possibilità di accedere a questi incentivi straordinari ed epocali le persone fisiche, i condomini e le case popolari, mentre non potranno beneficiarne direttamente le attività di impresa. Vero è che le aziende stesse godranno di riflesso di questo ecobonus per via del conseguente aumento di lavoro.

Tetti alla spesa per l’ecobonus e sismabonus 2020

Fermo restando le che le attività di impresa e professioni sono escluse dagli incentivi dell’ecobonus 2020, per le singole persone fisiche è previsto un tetto massimo. In particolare potrai usufruire delle agevolazioni fiscali per lavori di isolamento termico dal costo inferiore ai 60mila euro, mentre per l’installazione di impianti di climatizzazione il tetto è di 30mila euro.
Anche il montaggio di caldaie è coperto dall’ecobonus 2020, a patto però che tu scelga almeno modelli di classe A. Se poi intendi installare dei pannelli fotovoltaici e approfittare di queste misure governative più uniche che rare, considera che il tetto per questo tipo di intervento è fissato a 48mila euro. Parliamo ad ogni modo di tetti tali da consentirti di ristrutturare casa praticamente a costo zero.

Tutela ambientale e ripresa del lavoro

Secondo le dichiarazioni del Tesoro è vero che le entrate fiscali saranno minori, ma è altrettanto vero che gli effetti moltiplicativi degli investimenti genereranno un aumento del gettito fiscale. Dello stesso parere è il sottosegretario di Stato Riccardo Fraccaro, che intende fare della salvaguardia ambientale un vero e proprio volano per l’economia italiana. Si è dinanzi a una rivoluzione economica dal momento che è la prima volta, almeno in Italia, che la tutela dell’ambiente e del territorio può contribuire in maniera determinante e diretta all’aumento del PIL e alla ripresa del lavoro.