Serramenti e Marcatura CE: tutto ciò che devi sapere

Se acquisti un serramento senza marchio CE puoi andare incontro a sanzioni e non puoi beneficiare delle agevolazioni fiscali. Per accedere a queste ultime, l’infisso acquistato deve garantire prestazioni uguali o superiori a quelle fissate dal decreto ministeriale del 26 gennaio 2010. Si tratta di requisiti che anche un serramento sprovvisto di marchio CE può soddisfare, ma ciò non significa che tu possa usufruire delle detrazioni fiscali.

Perché c’è l’obbligo della marcatura CE dei serramenti

L’obbligo di appore il marchio CE vige dal 2010, ma già nel 1989 i serramenti sono stati inseriti nella Direttiva dei Prodotti da Costruzione, che sanciva i requisiti essenziali che tutti i prodotti edilizi dovevano soddisfare per essere venduti. Si va dalla sicurezza di uso alla protezione contro il rumore, dal risparmio energetico alla resistenza meccanica, fino all’utilizzo responsabile delle risorse ambientali. Nel 2006 il quadro è stato completato con le norme che definivano i criteri minimi che dovevano soddisfare i serramenti esterni e gli oscuranti.

Considera che il produttore, per apporre la marcatura CE sui propri serramenti, dovrà seguire un preciso iter che inizia dall’invio di campioni rappresentativi a laboratori esterni certificati. Se questi campioni raggiungono i requisiti minimi stabiliti dalla direttiva europea, allora possono essere immessi sul mercato. Sta poi al singolo produttore verificare che ogni serramento venga costruito secondo gli standard da lui stesso definiti. Capisci bene che ciò non significa che un infisso CE sia assoluta garanzia di qualità, ma soltanto che i prodotti venduti sono conformi a quanto stabilito e dichiarato.

Come si riconosce una marcatura CE dei serramenti

Logo a parte, l’etichetta di marcatura CE riporta tutta una serie di dati tec/nici, tra cui: numero di identificazione, nome e indirizzo del produttore, anno di pubblicazione del marchio (ultime due cifre), codice di identificazione del prodotto e livelli di prestazioni dichiarate. Quest’ultimo dato dovrebbe essere di tuo particolare interesse perché le classi di prestazione sono strettamente legate ai consumi energetici. Insomma il fornitore dichiara cosa ti sta proponendo e incorrerai più difficilmente in una fregatura.


Oltre a rispettare le norme comunitarie e permetterti di accedere alle detrazioni fiscali, un infisso CE è un prodotto sicuro e conforme a quanto dichiarato. La procedura per ottenere il marchio CE è articolata e richiede aggiornamenti continui, ecco perché è più probabile che siano gli artigiani e le piccole aziende a rifilarti serramenti non marcati o con marchio CE contraffatto. Puoi lasciarti attrarre da un infisso non a norma, ma in questo caso promuoverai la concorrenza sleale e monterai un prodotto poco sicuro e dalle prestazioni dubbie, cioè che vale effettivamente di meno di uno marcato CE.

Cosa rischia chi vende serramenti senza marcatura CE

Il tuo venditore è obbligato a fornirti sia la marcatura CE sia la relativa documentazione di accompagnamento. Secondo la giurisprudenza vigente, un serramento privo di apposizione CE, oltre a non poter essere commercializzato, è considerato non idoneo all’uso al quale è destinato. Si tratterebbe cioè di una vendita che i giuristi definiscono “aliud pro alio”: ti stanno rifilando una merce per un’altra e quindi il contratto di compravendita è da ritenersi nullo.
Per l’omissione del marchio CE sono previste sanzioni amministrative e penali, sia detentive sia pecuniarie sino a 50.000 euro. Anche gli imprenditori edili e i professionisti coinvolti nella ristrutturazione di un immobile possono incorrere in severe sanzioni derivanti dall’installazione di serramenti senza marchio CE. In caso di indagine da parte della Guardia della Finanza, c’è addirittura il rischio di rientrare nel reato di frode.