Per preservare la bellezza e la funzionalità di una tenda da sole, è bene prevedere degli interventi di manutenzione che vanno dalla semplice pulizia del tessuto alla lubrificazione delle parti meccaniche, fino al controllo della tensione del telo. Fermo restando che i vari modelli di tenda possono differire di molto uno dall’altro, ecco quali sono i principali interventi da mettere in conto.
Telo esposto a venti violenti
La verifica dello stato di un telo che sia stato sottoposto all’azione di poderose raffiche di vento può rivelarsi un intervento tanto prezioso da allungare la vita della tenda. A dire il vero il problema sarebbe a monte, perché già in fase di acquisto dovresti puntare su prodotti che presentano una resistenza al vento adeguata alla zona in cui vivi.
Va da sé che se risiedi in un’area ventosa come il versante adriatico del Salento o la Sardegna meridionale, il consiglio è di propendere per tende di resistenza al vento classe 3. Ad ogni buon conto è sempre meglio chiudere il telo in presenza di forti e insistenti raffiche di vento, onde evitare strappi o danneggiamenti al telaio.
Tessuto lasciato alla mercé delle intemperie
Quanto detto per il vento forte andrebbe ripetuto per i violenti scrosci di pioggia, a maggior ragione se disponi di una tenda che utilizzi tutto l’anno e quindi esponi alle intemperie invernali. Questo per quanto attiene a precipitazioni martellanti e torrenziali, mentre dopo una pioggerella potresti limitarti ad asciugare il telo prima di chiuderlo.
In effetti un tessuto bagnato e riavvolto per un lungo periodo potrebbe provocare la comparsa di muffa e un eventuale scolorimento a chiazze, anche se la tua è una tenda realizzata in un materiale come l’acrilico 100% che difficilmente perde il colore. Se desideri eliminare il problema alla radice, potresti scegliere tessuti innovativi particolarmente resistenti alle intemperie e autopulenti, come il sunvas e il sunsilk.
Pulizia del tendaggio
Almeno una volta all’anno, meglio alla fine dell’estate, sarebbe opportuno che ti dedicassi alla pulizia del telo. La raccomandazione è di contattare dei professionisti, onde evitare di danneggiare un componente della tenda. In genere però ti basterà trattare il tessuto esposto al particolato atmosferico (e altri agenti inquinanti) con una soluzione di sapone e acqua tiepida.
Puoi servirti di una spazzola a setole morbide per rimuovere le macchie più ostinate. In presenza di macchie di resina potresti ricorrere a una piccola quantità di candeggina e la necessaria pazienza. Evita di utilizzare attrezzi come l’idropulitrice perché il vapore caldo potrebbe compromettere lo strato idrorepellente del telo.
Controllo delle parti meccaniche
Se disponi di una tenda a bracci dovresti verificare che queste parti meccaniche siano regolate correttamente e che il telo sia disteso a perfezione, onde evitare malfunzionamenti e danneggiamenti. Quando i bracci non lavorano come dovrebbero, il telo potrebbe tendersi troppo o troppo poco: nel primo caso il rischio è rappresentato dallo strappo, nel secondo caso dalla rottura dovuta all’accumulo di acqua piovana nell’avvallamento. Per prevenire guasti meccanici, è utile lubrificare debitamente i giunti e le guide anche soltanto una volta all’anno.
Rimozione di foglie e polvere
Tra gli interventi di manutenzione rientra anche la semplice rimozione di polvere, foglie, insetti e rami che si siano depositati nel corso dell’anno sul tessuto e all’interno degli snodi meccanici. Sembra un lavoro da niente, ma se rimandi troppo a lungo potresti ritrovarti con un telo macchiato e nel peggiore dei casi danneggiato. Allo scopo si presta una scopa dal manico lungo e le setole morbide.