Cambiare le porte interne è un’operazione che può dare una nuova veste alla tua casa, senza compiere interventi particolarmente invasivi. Per dare un tocco di calore, eleganza e personalità, le porte in legno sono quelle che più si addicono per sostituzioni fatte per durare nel tempo.
Quali tipologie di porte in legno esistono e quali essenze sono le più indicate?
Ecco in questo articolo tutte le curiosità sulle porte in legno, i vantaggi e gli svantaggi a loro correlati.
Tipologie di porte in legno
Il legno è un materiale versatile che si adatta a molte lavorazioni, per cui in commercio esistono porte che differiscono per qualità di finiture e trattamenti. In particolare, una porta può essere di legno massello, listellare, tamburato o finto massello.
1. Il legno massello è quello di maggior pregio perché si tratta di vero legno pieno e massiccio, in grado di conferire un effetto naturale e autentico all’ambiente. Venature e nodi la fanno da protagonista e rendono il legno vivo, nel vero senso della parola. Infatti, il legno massello è più instabile rispetto ad altre lavorazioni e più delicato se sottoposto a sollecitazioni.
2. Il listellare, invece, è composto di varie fette di legno, un metodo che fa sì che la struttura risulti più resistente ma allo stesso tempo leggera.
3. Il tamburato, invece, è una lavorazione truciolare molto più leggera ed economica che può dare comunque una buona resa.
4. Infine, il finto massello ricalca nella struttura il listellare, ma è dotato sulla superficie di un sottile strato di legno pregiato, in modo da farlo sembrare un legno massiccio.
Essenze di legno più indicate
Per le porte in legno ad uso interno ci sono varie essenze che possono essere consigliate. Tra le più resistenti troviamo il noce, il frassino, il rovere e il castagno. Il ciliegio è particolarissimo per le sue sfumature rossastre, mentre più chiaro e nordico sono l’abete e l’hemlock, una tipologia di abete più nobile caratterizzato da un disegno più compatto e uniforme.
Vantaggi legati alle porte in legno
Tra i vantaggi legati alle porte in legno possiamo innanzitutto citare l’eleganza e il valore estetico. L’aspetto di una casa è spesso derivante anche dai suoi particolari, per cui anche la scelta delle porte è fondamentale. Inoltre, scegliere un legno di qualità può contribuire ad accrescere il valore di un’abitazione. Il legno, poi, è accogliente e dà una sensazione di calore. Si tratta di un materiale resistente, ma che allo stesso tempo si adatta a infinite personalizzazioni del cliente. Le porte in legno hanno una lunga durata e non necessitano di particolare manutenzione, a meno che non vengano esposte agli agenti atmosferici. È, infine, un materiale totalmente naturale che può essere riutilizzato per altri lavori, e una volta dismesso risulta totalmente riciclabile, senza creare scarti di alcun tipo.
Svantaggi legati alle porte in legno
Come tutte le cose, anche le porte in legno presentano comunque degli svantaggi che in ogni caso non costituiscono dei grossi impedimenti. Tra i primi troviamo senza dubbio il costo. Il legno è una materia prima pregiata, per cui il suo prezzo può risultare elevato, se comparato ad altri materiali, ma ovviamente va di pari passo con la qualità del legno prescelto. Tra gli altri svantaggi c’è il fatto che il legno è un materiale suscettibile al fuoco e alle tarme, ma con un minimo di attenzione non costituiranno delle vere minacce. Tra gli altri inconvenienti, può esserci quello del cambio di colore dato dal passare del tempo e dall’esposizione alla luce solare, che può essere risolta con una mano di impregnante che riprenda il colore originale.