Il bar vietnamita dalle finestre che “respirano”

Morbido e sinuoso, il September Cafè vuole diventare uno dei luoghi di incontro più trendy di Ho Chi Minh, la città più grande del Vietnam e punto di riferimento per la vita economica della nazione. Incastrato tra due palazzi, nelle intenzioni dello studio di architettura Red5 Studio + Ben Decor che lo ha progettato, il caffè si presenta come un morbido nido, un ambiente protetto da cui osservare con calma il caos di una città sempre più turistica e cosmopolita. 

Elemento architettonico di riferimento è il cerchio che racconta la storia “Del vento e del nido”, tema che si riaggancia a quello del primo caffè della catena September, dedicato all’autunno e alle sue foglie. Lo spazio finale di 260 metri quadrati è composto da angoli e rientranze mai uguali nella forma e nelle dimensioni per una prospettiva sul locale che cambia a seconda del punto di osservazione. 

Il tema del nido è già presente nella facciata che utilizza l’acciaio in una serie di strisce curve che diventano parte della struttura e che si muovono in base all’intensità del vento per trasmettere l’immagine di uccelli che si riposano sui rami di un albero. I colori utilizzati sono quelli morbidi che fanno parte della palette del brand September come il bianco, il sabbia, il corallo e il legno naturale e che ritroviamo anche negli spazi interni. 

Il layout del piano terra si sviluppa attorno alla zona bar e gioca con l’idea di portare il giardino all’interno attraverso piante e angoli di verde che lo trasformano in una zona da vivere per chi aspetta un caffè o, semplicemente, vuole godersi qualche minuto di relax davanti alle grandi finestre curve, che con il loro movimento sinuoso mantengono ben vivo il concetto di nido. 

A comunicare l’idea del vento che si muove leggero tra gli spazi troviamo gli elementi curvilinei dell’architettura che creano un’idea di movimento simile a quello di una leggera brezza capace di raggiungere ogni angolo. Curve e cerchi diventano, inoltre, motivo di arredo che si replica anche ai piani superiori destinati a chi entra per concedersi una pausa più lunga e nel roof bar sul tetto in cui anche le lampade sembrano alberi che vogliono sostenere il nido.  

Il risultato finale è un locale intimo e attraente che invita a scoprire e fotografare ogni angolo e a guardare Ho Chi Minh e la sua disordinata architettura urbana da una prospettiva insolita sia quando ci si affaccia dal “giardino aereo” sia guardando fuori dalle sue luminose finestre che sembrano quasi respirare. 

Per una gallery di immagini:
https://www.red5studio.vn/september-thewindblows