Le 3 regole per scegliere le porte interne

Una porta non è mai un dettaglio. Scegliere delle porte da interni da mettere nella propria casa non è una questione affatto semplice, perché stiamo parlando di un elemento in grado di dare molto carattere a un ambiente. La scelta va quindi fatta con le dovute cautele, assicurandosi di scegliere con la massima accuratezza il sistema di apertura più adeguato, i materiali più idonei e lo stile giusto.

1. Sistemi di apertura

Il mercato delle porte da interni offre modelli alternativi alle comuni porte a singolo battente, quelle che generalmente siamo abituati a vedere. Ad esempio, questa tipologia può essere modificata inserendo il telaio di cornice nella parete, in modo da creare un effetto più leggero. In alternativa il telaio può essere verniciato dello stesso colore del muro in modo da farlo sparire e far emergere maggiormente la porta. La porta scorrevole è un’ottima alternativa in luoghi ristretti, perché permette di guadagnare più spazio calpestabile, specialmente con la soluzione di una porta scorrevole a incasso, perché in questo caso l’anta scompare in una sede appositamente realizzata all’interno della parete. Esistono poi porte dette a libro o a soffietto, costituite da un’unica anta che si ripiega su sé stessa attraverso un sistema di cerniere che collega le varie listelle verticali. È una soluzione adatta alle stanze di bassa metratura, perché anche quando l’anta è aperta non occupa porzioni di parete, ma solo un lato della porta. Le porte a battente ordinario, insieme a quelle a soffietto o a libro, solitamente sono le meno costose, ma il prezzo lievita per porte a telaio incassato nella parete e si alza ancora di più per il modello scorrevole interno.

2. Materiali e design delle porte da interni
Mentre per le tecniche di apertura è previsto un numero limitato di sistemi, per quanto riguarda i materiali e il design ci sono moltissime alternative, per cui potrai sbizzarrirti tra stile vintage, romantico, minimal, nordico, francese, nonché tra le infinite sfumature di colori date dall’uso di materiali diversi: legno, laminato, PVC, ferro battuto o vetro. Se preferisci che le porte non si notino troppo per dare risalto ad altri elementi di arredo, scegli un colore che sia in tinta con le pareti. Se invece vuoi fare della porta un oggetto decorativo che attiri gli sguardi, allora dovrà avere un tono da protagonista.

3. La porta giusta in base alle dimensioni della stanza

La scelta di una porta va accordata ovviamente alle dimensioni del locale in cui andrà posta. La misura standard di larghezza è di 80 cm, misura che consente agevolmente il passaggio della maggior parte dell’arredamento e di carrozzine. Per stanze piccole come bagnetti, cabine armadio o ripostigli, ci sono anche porte più strette, da 70 o 60 cm, larghezza sufficiente per entrare e occupare il minimo della parete. L’altezza è un altro dato importante. Lo standard generalmente si attesta sui 2.10 m. Raramente vengono richieste misure minori, solamente nel caso di soffitti molti abbassati, come può capitare in alcune vecchie cantine. A volte, invece, si può anche scegliere di alzare la misura di una porta, anche fino a toccare il soffitto. Questo capita quando si vuole sottolineare in modo evidente lo stacco tra un ambiente e l’altro o se si vuole far entrare più luce nel caso di una porta a vetri.
A volte basta davvero un piccolo cambiamento per dare personalità a un’intera casa e scegliere bene le porte può rivelarsi un passo decisivo per rendere unici i tuoi spazi.